mercoledì 1 luglio 2009

The moment of glasswasher' s poetry: Poi dice che uno le chiama mongoloidi

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Un nuovo irresistibile tormentone impazza tra le sciacquabicchieri di facebook:


"Le femmine tengono la capa per spartere le recchie"

Scustumato

La cosa bella è che questo sperpetuo lo hanno pubblicato anche femmine che se lo sono fatte mettere in culo pure da un ciuccio (già sposato), ma che ciononostante, in preda a chissà quale delirio aggregativo/protagonistico, si sentono in diritto di identificarsi (assieme alle loro colleghe) nelle mele mai colte perchè poste troppo in alto. Il verso finale di Shakespeare, oltre a non azzeccarci assolutamente niente col traballante messaggio del leggiadro componimento poetico, fa avutare direttamente lo stomaco, come solo le utenti femmine di facebook riescono a fare, e sembra messo apposta per far credere che TUTTA la poesia (e non solo l'aforisma finale) sia di Shakespeare. Ho detto.

EDIT INVERECONDO DELL' AUTORE: Ancora una volta ho dimenticato che internet oramai sta in mano alla gente di merda ed ancora una volta ho varcato incautamente le soglie dell' abisso e dello sconfuorto. Facendo una ricerca su google, in seguito alla segnalazione di Zì Ntonio, mi sono reso conto che la diffusione disinvolta di questo link ha portato alla creazione di un equivoco grande comm' a fess' r'a mamm' e Calderoli. Su internet esistono infatti almeno 500 forum (perlopiù frequentati da femmine e ricchioni) che sostengono fermamente che 'sta strunzat' VERAMENTE l'ha scritta Shakespeare ed hanno pubblicato messaggi entusiastici come: "Ancora una volta Shakespeare ci dà una grande lezione su come vanno trattate le donne by Superkikkina88" oppure: "Questa bellissima poesia dice veramente le cose come stanno! E se lo dice Shakespeare .......................... by DeathstarlovesKarmeniello93". L'autore, quello vero, di questa fetenzia da terza elementare, è questa faccia di cazzo , che si chiama Pete Wentz ed è famoso per essere il marito di quell' altra mongoloide di Ashlee Simpson nonchè bassista di una band pop punk (!) di nome Fall Out Boy. Shakespeare, che con questa cacata non ci azzecca niente, si è trovato messo in mezzo per aver scritto un aforisma che recita: "C'è poca scelta tra le mele marce" e probabilmente ora starà componendo un altro aforisma che dice "Chi cazz' m' ha cecat' mannaggia 'a maronn'!". Il testo originale dell' inno delle sciampiste invece è rinvenibile presso uno qualunque di questi indirizzi e termina con il verso sull' uomo abbastanza coraggioso da salire in cima etc. Deliri autocelebrativi tipo: "Noi ragazze siamo eccezionali e gli uomini devono buttare il sangue per conquistarci senza che noi facciamo nulla", strampalate riletture della creazione biblica o criatureschi incitamenti allo spamming tipo: "Manda questo messaggio a tutte le ragazze eccezionali che conosci sennò non ti sposerai col vestito bianco di tua nonna morta scavata etc.", sono invece aggiunte dovute all' irrefrenabile impulso creativo delle sciacquabicchieri nostrane. Scambiare un mongoloide sposato con Ashlee Simpson con Shakespeare . . . ma voi veramente vi dovete estinguere dalla faccia della terra. Puzziata ittà 'o sang' per l'ennesima intossicata ca m'avit' fatt' fà.

"Mannaggia 'e muort' e chi v'è mmuort!" (William Shakespeare che si accappotta nel tauto)
..

16 commenti:

Nagoya Hammer ha detto...

Ma tu mi devi dire dove cazzo le vai a pigliare 'ste cose!

Anonimo ha detto...

si gruoss!

Anonimo ha detto...

Tempo fa girava un video pseudo pps con la stessa storia... già allora non seppi trattenermi di fronte a cotanta diabetica imbecillità. Ti sono eterosessualmente solidale in questa lotta.

Perrotta ha detto...

E le banane mai colte?
Perchè non facciamo 'na poesia pure sulle banane che stanno sui rami più alti e nessuno se le arriva a zucare?

Perrotta ha detto...

"'A carne se ietta, ma 'o pesce va caro"

- William Shekspirs

Franco ha detto...

niente da fare, shekspeare rimane uno dei poeti più bravi di sempre!
io capisco che uno vuole scherzare, ma non si può parlare male dei mostri sacri. provate a leggerla attentamente e con il cuore aperto, vedrete che la poesia vi toccherà.....anche se sono sicuro che già vi ha commosso e non lo dite per verggna!
come disse il poeta
" triste è
triste è
chi il cuore duro ha
egli triste è"

Massi ha detto...

Le mele della cima devono bere la sfaccima (una emme per la rima)

Gaetano ha detto...

@ Franco

Ma chi non apprezzerebbe Guglielmino?

Vita di mamma ha detto...

Mah, io vorrei sapere dove le mettiamo quelle mele che, nonostante resistano sugli alberi, sono immancabilmente mangiate dall'uccello di turno...

Zì 'Ntonio ha detto...

E' stato un piacere aver collaborato alla distruzione di un falso mito.
Sono sempre disposto a cacare in testa al vitello d'oro.

Zì 'Ntonio

Capitan LKL ha detto...

In quest'altro covo di ignoranza, credono sia una poesia di Saffo:
http://poesie.wordpress.com/2007/06/02/le-ragazze-sono-come-le-mele-sugli-alberi-saffo/

William Shakespesce ha detto...

Ma perciò Fanztozzi diceva :"Pina, ti spacco in due come una mela!"

En ha detto...

assolutamente giusto

Anonimo ha detto...

commento dopo l'edit.
bello questo ritorno al giornalismo d'inchiesta, ti sono equo e solidale.

alè

Anonimo ha detto...

Per quello che può valere, sappi che per me sei un vero genio.

Major Tom ha detto...

Mi eri sembrato veramente intelligente, ma poi ho visto tra i siti amici quello di comicomix e ho cambiato idea.