mercoledì 11 luglio 2007

Mores Maiorum

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"Voce 'e popolo, voce 'e Dio" (M. Heidegger)


"Se un cieco guida un altro cieco, vann'a fernì tutt'e dduie sotto a 'nu trerrote"

"Donna barbuta ... fosse travestuta?"

"E' un asino di natura chi tiene il pesce quant' a 'nu criaturo"

"Gli estremi si toccano ... e poi intostano"

"Menare il can per l'aria"

"A chi dai il dito ... s'o chiav' nculo"

"Can che abbaia romp 'o cazz"

"Arco di sera, bel tempo si spera. Arco di mattina, sto bloccato a via Marina"

"Acqua cheta, jamm'ce a ffà 'o bagno!"
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venerdì 6 luglio 2007

Index Filmorum Prohibitorum : Prossimamente al cimena

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Finalmente è uscito in Italia, con un ritardo di oltre vent'anni dovuto alla strenua opposizione di Roberto Formigoni ed al fatto che lo spedizioniere che teneva la pellicola è uno che quando vede l'amaro del golfo non capisce niente più e non si ricorda più manco dove sta di casa, uno dei capolavori indiscussi della science-fiction made in japan, che già ha fatto scimunire e mettere a piangere, tanto che i genitori li dovettero portare fuori dal cinema, tutti i bambini giappinesi e non. Un film che seminerà il panico in sala peggio del controllone quando sale il mese di luglio alle 12.30 dentro al pullman Lucrino-Torregaveta ...



"Ngulo e che film!!!" (Repubblica)

"Sangue e merda di scigna scorrono di nuovo insieme ... era ora!" (Il corriere della sera)

"Ma stu cazz' e cafè se putess' avè?" (L' espresso)

"V' ò ddic mò e nun v' ò voglio ricere cchiù ... chest' è l'ultima vota ca me mannat' a vverè sti fetenzie!" (Libero)

Riusciranno i nostri eroi a respingere l'attacco del mostro? Riuscirà Kintaro a ricordare dove ha lasciato la patente per portare il trerrote prima che il mercatino dei puparuoli di Kyoto riapra e che suo padre se ne addoni? Che ruolo hanno la yakuza giapponese, la triade cinese e la camorra di Napoli in tutto questo? Ma soprattutto ... Che cazz' ce va facenn 'nu gorilla 'e chella manera per le strade di Tokyo? Lo scoprirete soltanto se spenderete 6 euro fetenti per il biglietto. Se ne sconsiglia la visione ai deboli di cuore, a chi si mette troppa paura o scuorno di vedere uno scignone di 26 metri che va distruggendo la città mentre allucca le peggio maleparole col pesce da fuori. Nessun animale è stato maltrattato durante le riprese di questo film. Lo scimpanzè è cresciuto così tanto perchè gli hanno dato a mangiare certa roba che teneva conservata il dottor Agricola, che è sempre un medico e quindi ne capisce certamente più di voi.

(La realizzazione della locandina è opera dell' incredibile talento dell' artista Mario Perrotta)

martedì 3 luglio 2007

Vafanculto : Die Spiriten 'nsisten Romanz

Siccome non avevo di meglio da fare e di chiavare non se ne parla proprio, ho cominciato una fitta corrispondenza epistolare con un caro amico e studioso di fenomenologia occulta, conosciuto nell' ambiente esoterico col nome di Mefistopesce. Egli ha rinvenuto nella biblioteca di Bergamo (pur'io sapevo che la biblioteca stava a Pergamo, ma evidentemente mi sbagliavo) una serie di antiche pergamene, dalle quali è stato possibile, dopo anni di studi, ricostruire la vita di un potente mago. Ho tuttavia l' impressione che il segreto stia consumando la vita del mio giovane amico e pertanto mi sono offerto di condividere questo pesante fardello con lui e poi addirittura di pubblicarlo, in modo che se ci sta da passare un guaio, lo passate pure voi. Procedo dunque senza troppi indugi alla pubblicazione della prima parte della ricostruzione della vita del mago, il cui nome troppo timore incute per pronunciarlo quando ancora il sole è alto e a tavola ancora non mi sono seduto. Chi si mette paura, non prosegua la lettura

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Nella notte del plenilunio di Novembre il mago Sburrioskji, tornava in casa che ci aveva un po’ di freddo a stare con le paposcie in mezzo ai boschi dove quando si faceva la sera se ne andava per i suoi riti misteriosi in prossimità delle acque sozzose della bergamasca.

I aucielli ululavano nella notte paurosa e qualche puorco da dietro agli alberi si faceva un po’ i fatti suoi evitando il pericolo di incappare nel mago tremendo.

Sburrioskji quella notte era davvero di poche parole, quando a pesce da fuori metteva a cuocere le anguille di Gerusalemme che gli portava il suo discepolo basso chiamato fin dalle elementari Ermengardo il sensibile, perché quando metteva le mani a culo alle sue amiche sotto imposizione dei ragazzini più nsisti, lui dopo gli veniva da piangere e tornava a casa e solitario nella sua stanza ci dava i baci alla foto di Padre Pio dicendo “ famm santo, io sono un bravo ragazzo e non voglio mettere le mani a culo”. Così un giorno Ermengerdo in un centro commerciale di Biella vide una immagine che gli sembrò un po’ mistica, ci stava Sburrioskji con un mantello che pigliava a maleparole i padri di famiglia che aspettavano le mogli di ritorno con la spesa vicino alle macchine.

Così quella stessa notte, che poi era la notte del cerchio magico di poltergeist quando cioè per le congiunzioni astrali dei muorti di Sburrioskji e la posizione della Luna nel settimo cerchio del cosmo sui magneti di Pallaròs, il mago con la sola forza della capocchia riesce a far pigliare scuorno a tutti i cunigli paesani della val di Susa. Questo evento scosse profondamente il buon discepolo del mago, che da quel giorno non ci riuscì più a non fare niente se non lo sapesse prima Sburrioskji.

Così Sburrioskji grande discendente di Madame Blavatsky e Genny Satanass acquistava sempre più potere agli occhi delle famiglie di disoccupati, di gentarella e di delinquenti senza storia del centro vecchio di Valmontone. Quando lo vedevano cominciavano a provare timore tanto che il postino del paese per la paura di vedersi cambiate le lettere recapitate in foto spuorche senza ragione, e temendo la reazione della gente importante del paese di mierici e avvocati gli diede in omaggio la figlia sua preferita. Sburrioskji approfittò senza pietà dell’offerta e quelli furono pure i giorni che elaborò il suo programma o manifesto dell’occulto…

La paurosa teoria dei livelli dell’aldilà che faceva arrevutare pure gli spiriti più audaci fu messa a punto in quelle notti frenetiche di duro lavoro. Il primo livello era quello in cui vedevi tutti i muorti arrizzare senza ragione e dare i turmienti nel sonno ai ricchioni della bergamasca, che infatti dopo qualche giorno molti si suicidarono, molto scalpore fece il caso del ragazzo che si sparò dentro al culo dopo aver sburriato sulle foto di un mistico dell’Occidente noto con il nome di Gregorio di Aquisgrana, una vera celebrità per i parrochi sfortunati che non dicevano le messe. In preda ai tormenti di un morto nsisto che gli diceva le peggio schifezze a litania insostenibile, la meglio gioventù dei ricchioni dell’est lombardia scomparve piano piano. Gli eventi della bergamasca scossero profondamente il senso comune, ma questo era solo l’inizio, il mago Sburrioskji iniziava così la sua ascesa nel mondo del paranormale.




Ancora non avete buttato il sangue? Tranquilli ... prima o poi lo butterete. Il carattere di scrittura antico del documento è dovuto al fatto che a Mefistopesce piace fare un poco il tragico e se non lo riuscite a leggere bene sò cazzi vostri perchè mi sfastereo di ricopiarlo da capo. Il simbolo qui sopra invece ce l'ho aggiunto io. Bello eh? Mi sembra di averlo già visto da qualche parte...forse a Pasqua ma mò non mi ricordo bene.

lunedì 2 luglio 2007

Homo homini iudex : The revenge of the politically correct

Poichè sulle pagine di questo blog veramente non si sta capendo più niente e si stanno deliberatamente attaccando valori sacrosanti come Dio, la Patria e la Famiglia, Il Moige, in collaborazione con il partito politico della Margherita, il Codacons ed il Doge di Venezia, ha deciso di inserirsi, tramite hacker figlio dell' eurodeputato DS Lanzaro, nel blog suddetto ed imporre al ribaldo Scustumato la pubblicazione del "Decalogo di ciò che è politicamente corretto" composto dalle seguenti norme indiscutibili :

I Chi ricorre all' uso della volgarità o della blasfemia passa sempre ed inevitabilmente dalla parte del torto.

II Non è lecito auspicarsi il male e/o la morte di un' altra persona

III E' assolutamente vietato essere permalosi, intolleranti, attaccabrighe e/o imprecare.

IV Dar vita a polemiche e risse reali o multimediali, come pure lasciarsi coinvolgere in esse, è altamente disdicevole ed assolutamente da terza media.

V E' vietato invocare sanzioni penali che non siano mirate al recupero ed alla rieducazione del reo, a prescindere dall' entità dei danni fisici e psichici cagionati alla persona offesa, poichè chi commette azioni penalmente rilevanti è sempre e comunque il prodotto di una società malfunzionante.

VI Una frecciata ironica ed arguta, meglio ancora se in presenza della famiglia e/o degli amici dell' interessato, vale assai più di cento attacchi a viso aperto ed è assolutamente più elegante.

VII Chi dice una cosa, anche in un discorso amichevole, sarebbe capace anche di farla e pertanto va allontanato senza remore.

VIII Non è ammesso parlar male di un qualunque membro di una minoranza etnica o religiosa, di una donna, di una persona sovrappeso, di Lady Diana, di chi non è più tra noi, di un prete, di una suora o di un omosessuale.

IX E' vietato vestirsi in un certo modo solo ed esclusivamente con l' intento di copulare.

X E' assolutamente vietato assumere posizioni reazionarie o criticare coloro che hanno espresso opinioni diverse dalle proprie, a meno che tali opinioni costituiscano violazione di uno o più d' uno dei principi suddetti. In tal caso è ammesso prendere le distanze dal colpevole ed in taluni casi di particolare gravità addirittura puntare l' indice destro.

X bis Chiunque chieda ad un individuo di sesso femminile di cucinare o preparare una tazzina di caffè è un lurido maschilista.

Qualora Scustumato decida, nonostante il monito, di contravvenire incautamente alle norme appena indicate, gli sarà comminata ad opera del giudice Santi Licheri una sanzione da stabilirisi tramite televoto condotto da Barbara D'Urso. No pena di morte poichè siamo contrari. Buongiorno


La frizzante Barbara D'Urso mentre si prepara a lanciare il televoto agli amici da casa con brio e simpatia